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| Grafica weathersicily.it |
Salve amici di weathersicily.it, come ben saprete la Sicilia da inizio settimana ha a che fare con la risalita di un flusso umido, mite e perturbato proveniente dal territorio africano. Tale circolazione è determinata dalla presenza di una goccia fredda in isolamento nel cuore dell’Algeria (oggi in avvicinamento alla Tunisia), tendente a spingersi entro sabato 19 novembre 2016 sul Canale di Sicilia. Nell’editoriale di ieri annunciavamo l’arrivo di precipitazioni anche intense per la fascia ionica e meridionale sicula a partire dalla giornata odierna. Tale visione alle ore 13.30 di oggi risulta veritiera al 30% circa in quanto il settore ionico centro-settentrionale sta registrando un ritardo dei fenomeni, situazione simile anche sulla fascia centro-meridionale siciliana.
Flop o non flop?
Sempre nell’editoriale di ieri parlavamo di possibili imprecisioni riguardanti la configurazione in atto, ma per quali motivi? Prima di tutto perchè i modelli di calcolo dimostrano nette difficoltà nell’elaborazione delle previsioni in quanto non si hanno dei dati ottimali dal territorio africano, zona da dove proviene il flusso perturbato. Oltre ciò, la storia ha sempre insegnato a prendere con le “pinze” le ciclogenesi africane in quanto essere risultano spesso imprevedibili (sia in positivo che negativo), lasciando molte volte basiti anche i più bravi meteorologi nel campo nazionale o regionale.
Weather Sicily non grida al flop
| Satellite ore 13.30, peggioramento sul catanese e messinese ionico |
Il peggioramento ionico, anche se con qualche ora di ritardo, sta giungendo sulla zona indicata. Dal Mar Ionio (come è possibile osservare in grafica) è in atto la risalita dei primi corpi perturbati, pronti ad impattare verso il catanase e il messinese ionico. Si tratta precisamente di fenomeni privi di attività elettrica, con intensità debole/moderata. Essi potrebbero localmente intensificarsi a ridosso delle zone etnee e peloritane orientali a causa del noto effetto “stau”, generato dalle catene montuose indicate, grazie al fondamentale aiuto del flusso sciroccale, ottimale per questo settore. Tale situazione, che perdurerà probabilmente (o localmente) fino alla sera/notte, l’abbiamo nominata Fase 1. Perchè? L’asse più “malvagia” di questa perturbazione afro-mediterranea la ritroviamo attualmente nel Canale di Sicilia, dove si registrano intensi temporali a sud di Malta e di Pantelleria. Tale fronte caldo, grazie allo spostamento della depressione verso il Canale di Sicilia, favorirà (possibilmente a partire dalla notte in arrivo) lo spostamento dell’asse perturbata verso nord-est, essa nominata Fase 2. Quest’ultimo periodo indicato sarà il più intenso e temuto in quanto scaturirà un netto rinforzo della ventilazione di scirocco al suolo, pronta ad alimentare l’instabilità sui settori maggiormente esposti, ovvero sensibili a tale ventilazione.
Dunque, il settore costiero meridionale e la fascia ionica saranno le zone maggiormente esposte, pronte ad ospitare una carrellata di temporali (anche intensi) tra la notte e la giornata di sabato 19 novembre 2016. Il versante meridionale sarà in mattinata la zona ad uscire per prima dal maltempo, mentre il settore ionico l’ultima ad uscire dall’imbuto perturbato, precisamente durante il tardo pomeriggio di sabato.
Altrove il cielo si manterrà generalmente nuvoloso con possibili piogge sparse, queste più probabili sull’ennese, sull’entroterra palermitano, sul nisseno e in parte anche sul messinese tirrenico.
Le zone da attenzionare per le prossime 24/30 ore saranno: il basso trapanese, il basso agrigentino, il basso nisseno, il ragusano e l’area ionica del siracusano, catanese e messinese.
18/11/2016 ore 15.02 – Articolo di Simone Pecorella per ©weathersicily.it
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