In seguito al passaggio perturbato del weekend, che ha riportato finalmente piogge su tutta la regione (anche abbondanti su alcune zone), l’inizio settimana ha visto il ritorno di una temporanea stabilità atmosferica, ma con le prime avvisaglie di un nuovo cambiamento.
Già in queste ore infatti il cielo si presenta coperto sulla nostra isola per via di innocue ma estese velature, sintomatiche di un nuovo peggioramento che interesserà la regione nel corso di mercoledì e con strascichi nel resto della settimana.
Responsabile di questo peggioramento sarà l’approfondirsi di una vasta area depressionaria, in formazione proprio in queste ore nei pressi della Sardegna e connesso alla discesa di una saccatura atlantica estesa tra l’Italia settentrionale e la penisola iberica, che sta innescando la risalita di correnti miti verso le regioni meridionali e la Sicilia.
Nelle prossime 24-36 ore il vortice tenderà ad approfondirsi ulteriormente verso sud-est posizionandosi nei pressi della Sicilia, per poi traslare nuovamente in direzione nord-ovest verso la Sardegna. Ciò causerà così un sensibile peggioramento su diverse zone dell’isola, che riguarderà soprattutto i settori occidentali e poi la fascia ionica messinese-catanese.
Vediamo quindi in dettaglio cosa attenderci, anticipando però che l’affidabilità previsionale rimane medio-bassa poiché soggetta all’evoluzione del ciclone mediterraneo, che potrà incidere sull’effettiva localizzazione dei fenomeni attesi mercoledì.
Fino alla notte odierna venti di scirocco continueranno a soffiare su parte dell’isola, mentre i primi sistemi temporaleschi potranno svilupparsi al largo delle isole Egadi.
Nel corso della mattina di mercoledì 28, il rinforzo del flusso umido in risalita da sud e la contestuale presenza di correnti sciroccali al suolo potranno innescare lo sviluppo di una linea temporalesca in prossimità delle coste agrigentine/trapanesi, che potrebbe rapidamente espandersi interessando anche il palermitano, apportando fenomeni localmente intensi.
Il passaggio temporalesco dovrebbe risultare veloce su queste zone, spostandosi poi nel pomeriggio verso i settori centrali dell’isola anche se con effetti più blandi.
Proprio nel corso delle ore pomeridiane la convergenza di correnti da sud in quota e scirocco al suolo potrebbe porre le basi per un peggioramento più significativo sull’estremità nord-orientale dell’isola, in particolare tra i Peloritani il settore nord-est etneo: qui potrebbe svilupparsi un temporale stazionario con interessamento della fascia ionica messinese e catanese, dove non sarebbero da escludere piogge insistenti ed abbondanti.
Il passaggio perturbato sarà associato a correnti piuttosto miti in quota, dunque la neve cadrà in giornata solo sull’Etna a quote superiori ai 2000 metri, prima di un calo termico serale quando però le precipitazioni saranno in via di esaurimento. In base alle attuali proiezioni, la struttura ciclonica potrebbe continuare a influenzare il tempo sulle regioni meridionali anche nei giorni successivi, continuando a muoversi sul Mediterraneo centrale. Si potrebbero rinnovare così condizioni di instabilità sulla Sicilia anche tra giovedì e venerdì, ma ne parleremo successivamente.
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