Loading...La stagione estiva appena iniziata ha già ingranato la marcia, a causa dell’azione del promontorio anticiclonico africano che ha già messo le radici sul bacino del Mediterraneo.
Dopo la prima fase calda che ha avuto il suo picco nello scorso weekend (con i primi valori di +40°C sulle piane della Sicilia orientale), durante la settimana abbiamo assistito comunque a una leggera attenuazione della calura con temperature estive vicine alle medie del periodo e nottate relativamente fresche.
La situazione a livello sinottico tuttavia non mostra grossi cambiamenti, difatti nel corso di questo fine settimana l’anticiclone africano tornerà a spingere e con esso si avrà una nuova risalita di aria più calda, con conseguente aumento termico.
Il picco si raggiungerà tra domenica e lunedì, quando a circa 1550 metri di quota (850 hPa) si tornerà su valori fino a +21/23°C: in assenza di correnti sciroccali, il riscaldamento avrà i suoi effetti maggiori nelle aree dell’entroterra.
Sarà presente in moderate quantità la polvere desertica in sospensione, a cui si associa in realtà la presenza delle polveri sottili legate al fumo degli incendi del Canada, trasportato nei giorni scorsi sull’Europa dalla forza della corrente a getto. Tali polveri continueranno a “ristagnare” sull’Italia e anche sulla nostra isola (in mancanza di ricambio della massa d’aria) contribuendo così a mantenere spesso i cieli offuscati e lattiginosi.
Le giornate di sabato 14 e domenica 15 saranno molto simili, con ampio soleggiamento. Il caldo risulterà più afoso lungo le coste (specie quelle tirreniche), mitigato dalle brezze marine che manterranno le temperature intorno ai +28/30°C, mentre risulterà torrido nelle zone interne dove le massime si spingeranno oltre i +33/35°C. Su alcune aree, come basso trapanese/agrigentino, ennese, nisseno ed entroterra catanese il caldo risulterà più intenso, con punte fino a +36/38°C. Non mancheranno comunque le brezze, anche sostenute durante le ore centrali. I mari risulteranno ovunque ideali per la balneazione.
L’apice di questa fase calda si raggiungerà probabilmente lunedì 16. Sembra ormai certa una flessione delle temperature già a partire da martedì, grazie alla discesa di correnti più “fresche” che riporteranno valori estivi più vicini alle medie.
Non è inoltre da escludere che a questo calo termico si associ una fase di instabilità (a carattere diurno). Vi è infatti ancora una certa discordanza tra i modelli matematici, poiché secondo alcune proiezioni una goccia fredda potrebbe isolarsi verso il meridione a metà della prossima settimana.
Si tratta però solo di una tendenza che andrà monitorata nei prossimi giorni.
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