Dopo una prima metà di inverno caratterizzata dalla presenza quasi costante dell’anticiclone, che ha portato a registrare al sud Italia il dicembre più caldo da quando si rilevano i dati, il pattern barico è improvvisamente mutato sull’Europa. Circa una settimana fa, il forcing operato dal forte anticiclone termico sulla Siberia ha causato un’accelerazione della corrente a getto sul Pacifico nord-occidentale, dando vita ad una vasta onda di Rossby che si è propagata nei giorni successivi al nord-America e successivamente all’Europa. Da qualche ora una vasta saccatura si protesa verso il Mediterraneo, scivolando sul margine orientale dell’anticiclone delle Azzorre, adesso relegato in pieno Oceano Atlantico. Il rapido incurvamento della corrente a getto ha causato la formazione di un’ampia zona di bassa pressione sull’Europa centrale, che in un primo momento ha trasportato aria polare marittima. Il veloce calo della pressione ha attivato forti venti occidentali sul Mediterraneo, divenuto la nuova sede del fronte polare.
Nei prossimi giorni la situazione non muterà tanto, con la saccatura ancora in piena azione sull’Europa. L’aria fredda, adesso in gran parte di origine artica marittima, si spingerà progressivamente più a sud, coinvolgendo lentamente anche la Sicilia dalla giornata di giovedì. Tra venerdì e sabato è attesa la formazione di un piccolo ma profondo minimo, probabilmente sotto i 1000 hPa, in seguito all’arrivo dall’Oceano Atlantico di un nucleo di vorticità. Ad oggi la sua traiettoria è ancora da definire nei dettagli, poiché essa sarà il risultato di complessi bilanci di forze e piccoli spostamenti delle figure bariche potrebbero farla variare di tanto, ma dovrebbe interessare il Mar di Sardegna, la Sicilia occidentale e il mar Tirreno. Nel frattempo, la saccatura si romperà e sul settore centrale del bacino del Mediterraneo permarrà una circolazione chiusa (goccia fredda); questa rimarrà presumibilmente bloccata per qualche giorno a causa del rinforzo dell’anticiclone ad ovest, ad est e anche a nord, tra il Regno Unito e la penisola Scandinava. La goccia fredda continuerà a ruotare attorno al baricentro, determinando forse la formazione di un altro minimo in grado di coinvolgere la Sicilia tra la giornata di domenica e di lunedì e reiterate condizioni invernali.
A causa delle incertezze della modellistica numerica è ancora difficile entrare nei dettagli, ma torneremo nei prossimi aggiornamenti con maggiori informazioni in merito.
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