L’anticiclone subtropicale ha messo solide radici negli ultimi giorni sul Mediterraneo, mantenendo una situazione di stallo atmosferico che si è estesa all’intera settimana. Ne conseguono condizioni di tempo pienamente stabile e generalmente soleggiato, anche se non mancano nubi basse pomeridiane ma soprattutto foschie e nebbie notturne nell’entroterra.
In questo regime anticiclonico invernale (promontorio nord africano) l’aria temperata scorre infatti in quota, mantenendo condizioni più asciutte e miti in montagna, mentre per via dell’inversione termica è nei bassi strati che ristagna – specie nelle serate – aria più fredda e umida. Il rialzo termico diurno rimane così abbastanza contenuto (anche se con valori miti), mentre al calar del sole con cieli sereni e assenza di vento si assiste a una forte discesa delle temperature notturne, con risvegli molto freddi tra le piane interne e i fondovalle.
Nel corso del weekend l’anticiclone continuerà a mantenere condizioni di stabilità sulla Sicilia. Non ci saranno quindi particolari variazioni tra sabato e domenica, con temperature ancora relativamente miti di giorno, ma anche possibili nubi basse pomeridiane lungo le coste e nebbie notturne con freddo più accentuato sulle zone interne.

CAMBIAMENTO IN ARRIVO DA INIZIO SETTIMANA
Da lunedì si mostreranno invece le prime avvisaglie di un cambiamento che anticiperà un passaggio perturbato spezzando così il lungo dominio alto pressorio. La spinta arriverà dall’isolamento di una goccia fredda in quota durante il fine settimana tra la penisola iberica e il Marocco, che garantirà inizialmente la presenza dell’alta pressione sull’Italia.
Entro lunedì tale circolazione verrà agganciata da una saccatura perturbata di origine atlantica, che riuscirà così ad affondare sull’Europa occidentale. Ne conseguirà l’attivazione di un flusso sciroccale già nel corso di lunedì 15, con un graduale rinforzo del vento sulla regione.
Infine, l’avvicinamento della saccatura verso levante causerà un deciso peggioramento che nel corso di martedì 16 attraverserà probabilmente tutta l’isola, ponendo fine al predominio anticiclonico. L’evoluzione successiva rimane ancora invece incerta. Tutto dipenderà dall’evoluzione della goccia fredda in affondo sull’entroterra algerino, che potrebbe in settimana mantenere condizioni di instabilità sull’Italia o – al contrario – stimolare un richiamo di correnti più miti e stabili per qualche giorno.
Nei prossimi aggiornamenti parleremo in dettaglio del primo peggioramento atteso martedì 16 dicembre.

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