In queste ore la Sicilia si trova sotto l’influenza di correnti molto miti dal Nord Africa, sperimentando temperature di diversi gradi superiori alle medie di metà dicembre, con punte anche oltre +20/22°C registrate oggi su diverse zone.
Il freddo invernale si farà ancora attendere, ma nel corso del fine settimana ci attende un altro peggioramento – dalle caratteristiche più tipicamente autunnali – che avanzerà dalla seconda parte di venerdì, interessando soprattutto le aree orientali dell’isola.
ANALISI PROSSIME 48 ORE
La causa sarà da ricercare nell’evoluzione della goccia fredda in quota sprofondata attualmente nel deserto algerino. Questa risalirà nelle prossime 48 ore verso nord est posizionandosi tra le coste tunisine/libiche e poi sabato fino a sud di Malta, prima di traslare sul Mediterraneo orientale.
Tale posizionamento della circolazione depressionaria a sud della Sicilia darà vita a una configurazione che ha latitato a lungo negli ultimi mesi, in grado di prediligere stavolta le zone ioniche e il catanese, spesso rimaste ai margini dei fronti perturbati nel corso del trimestre autunnale.

Infatti, già da domani le correnti in quota si disporranno da sud-sud est, mentre al suolo si attiverà un flusso di correnti umide da Levante/Scirocco, accompagnate dalla risalita di un vasto fronte nuvoloso che produrrà un peggioramento diffuso sugli estremi settori orientali (ma in parte anche centro meridionali), atteso in particolare tra la sera di venerdì 19 e la prima parte di sabato 20.
PREVISIONI VENERDÌ 19 DICEMBRE
Tempo in graduale cambiamento, con aumento diffuso della nuvolosità stratiforme in giornata. Addensamenti più compatti su siracusano e catanese a causa dell’afflusso di correnti orientali più umide, dove già in giornata potrebbero registrarsi piogge deboli o moderate; fenomeni assenti invece altrove almeno fino al pomeriggio.
Le temperature saranno già in calo di qualche grado rispetto agli ultimi giorni, ma pur sempre in un contesto mite. Venti moderati da est/sud-est, sostenuti lungo le coste trapanesi e zone sud orientali, forti sul Canale di Sicilia dove i mari saranno mossi o molto mossi.
EVOLUZIONE VENERDÌ SERA-SABATO
Il peggioramento dovrebbe diventare incisivo dalla sera-notte di domani, quando l’avvicinamento del minimo depressionario al largo di Malta permetterà la risalita del fronte perturbato: attese piogge moderate o a tratti intense lungo le coste meridionali ma soprattutto ioniche, specie tra siracusano e catanese dove risulteranno più persistenti. Attese nevicate copiose ma ad alta quota sul’Etna, oltre i 2000-2200 metri.
Un passaggio piovoso moderato è atteso anche sui settori centrali, mentre risulterà più attenuato sui settori tirrenici e occidentali.
La fase perturbata si protrarrà fino alla prima parte di sabato sempre sui settori centro orientali, con una diminuzione dei fenomeni dal pomeriggio.
Come possiamo vedere dalla mappa in basso – grazie all’elaborazione del nostro WS LAM ad alta risoluzione relativa alle precipitazioni attese – gli accumuli potrebbero risultare fino a sabato anche abbondanti sulla fascia ionica e soprattutto tra il siracusano, Iblei (parte del ragusano) e la fascia dell’est etneo/alto catanese esposta allo sbarramento orografico indotto dai venti orientali. Accumuli moderati altrove, e molto ridotti sui settori settentrionali e occidentali.

Il contesto atmosferico rimarrà comunque variabile per tutto il weekend, con molte nuvole anche domenica quando saranno possibili piogge sparse specie nelle ore pomeridiane, mentre le temperature vedranno una lieve flessione nei valori massimi.
Guardando più avanti verso i giorni natalizi, si iniziano a notare i primi movimenti realmente invernali sul continente che potrebbero aprire la strada a una fase più fredda e perturbata durante le feste. Di questo parleremo però più avanti.

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